Un maxi schermo Mobiled documenta la 19ª Cortina-Dobbiaco Run

Mobiled ha installato un ledwall nei pressi dell’arrivo della 19ª Cortina-Dobbiaco Run, la “Corsa delle Dolomiti”.

Tra le donne Lenah Jerotich taglia per prima il traguardo di Dobbiaco. Gli italiani Ahmed Nasef e Agnes Tschurtschenthaler conquistano rispettivamente la quarta e la terza posizione.

La mattina di domenica 3 giugno sono partiti, all’ombra del campanile di Cortina d’Ampezzo, oltre 3.300 runner, provenienti da tutta Italia, per affrontare i trenta chilometri immersi nello spettacolo naturale delle Dolomiti, un «viaggio» lungo il vecchio tragitto della ferrovia che univa la regina delle Dolomiti, Cortina d’Ampezzo a Dobbiaco.

Ci sono quelle gare che fanno il pienone. Sempre. Perchè il luogo è magnifico ma non solo.

Nel caso della Cortina-Dobbiaco Run organizzata dal mitico maratoneta Gianni Poli le motivazioni sono tante.

Tra queste sicuramente la località, poi senza dubbio è quella sfida dei 30km che è raro trovare ed è sempre bello correre. Si deve gestire il ritmo con la massima attenzione, la fatica tipo verso il  25esimo km può arrivare.

Poi c’è la prima parte che è in salita, mentre la seconda metà di gara è più in discesa verso Dobbiaco.

Sembra facile ma così non è. Nella prima metà ci si deve trattenere, nella seconda si può aumentare l’andatura anche se i chilometri nelle gambe si iniziano comunque a sentire.

Questa è la vera sfida della Cortina Dobbiaco Run.

Dopo il trasferimento dei corridori dallo Stadio Olimpico alla linea di partenza situata in Corso Italia, alle 9.30 precise è stato dato il via al primo gruppo di runner.

Nei primi chilometri sono stati Tiongik Paul, Rono Julius Kipngetic, Mburugu James Murithi, Ahmed Nasef, Mutai Ken Kibet, Said Budalia, e Kemboi Jonah Kiplagat a prendere il comando della gara, ma non appena la strada ha iniziato a salire verso il passo Cimabanche, Said Boudalia, Kemboi Jonah Kiplagat e Mutai Ken Kibet si sono lasciati leggermente sfilare.

Il terzetto composto da Tiongik, Kipngetic, e Murithi ha corso compatto fino al passo, in discesa il gruppetto di testa ha aumentato il ritmo guadagnando secondi preziosi sugli inseguitori.

Poco dopo il lago di Landro, dove i concorrenti hanno potuto ammirare lo spettacolo delle pareti Nord delle Tre Cime di Lavaredo, Kipngetic ha perso contatto dai battistrada.

Al ventiseiesimo chilometro i due keniani corrono spalla a spalla, ma Tiongik, in vista del lago di Dobbiaco decide di accelerare e al chilometro successivo transita con una manciata di secondi di vantaggio su Murithi.

Murithi prova a rientrare sul compagno di fuga, ma non riesce a recuperare il gap di svantaggio.

Tiongik entra nel parco del Grand Hotel di Dobbiaco in perfetta solitudine incitato da due ali di folla chiudendo con il tempo di 1:35’27’’.

Mburugu James Murithi, Rono Julius Kipngetic arrivano rispettivamente in seconda e terza posizione.

L’italiano Ahmed Nasef, marocchino di provenienza, ma naturalizzato italiano conquista la quarta posizione con il tempo di 1:39’06’’.

Per quanto riguarda le donne le due keniane Lenah Jerotich e Caroline Cherono hanno sin da subito imposto il ritmo di gara, la Jerotich dopo Cimabanche prova a staccare la Cherono guadagnando una manciata di secondi.

In terza posizione saliva verso lo scollinamento di Cimabanche l’atleta di casa Agnes Tschurtschenthaler.

Sul traguardo di Dobbiaco Lenah Jerotich ferma il cronometro in 1:52’12’’ mentre alle sue spalle, con un minuto di ritardo, si classifica Caroline Cherono. Agnes Tschurtschenthaler conferma la terza posizione con il tempo di 1:55’53’’.

E’ tutto anche per oggi.

Grazie per essere arrivati fino a qua.

A presto.

Frankino Rossignoli – Mobiled Srl

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