27 settembre 2018 – Bologna
Dalla folla che l’aspettava davanti a Palazzo Poggi sembrava l’arrivo di un cantante rock.
Invece, seduto al tavolo della Sala Ulisse e sul #maxischermo installato da Mobiled in collaborazione con LG Integrated Service allestito per l’occasione in piazza Puntoni, c’era il grande Piero Angela, che, a quasi novant’anni ha ricevuto in premio l’Oscar SISS.
Dopo i saluti del Rettore Francesco Ubertini, l’incontro è stato introdotto dalla prof.ssa Raffaella Simili, socio e membro del Direttivo dell’Accademia delle Scienze di Bologna e Presidente emerito della Società italiana di Storia della Scienza (SISS) che ha promosso l’attribuzione del premio alla carriera-Oscar SISS a uno studioso emerito, competente e organizzatore di cultura scientifica.
Per il 2017, la scelta è caduta sul nome di Piero Angela che, con l’occasione, è stato premiato per la sua straordinaria opera di divulgazione scientifica e per il modo in cui ha saputo raccontare “Come la tecnologia ha cambiato la storia”.
L’ideatore di Quark, pari nella fama di insegnante televisivo, in patria, forse al solo maestro Manzi (autore della famosissima trasmissione negli anni ’60 Non è mai troppo tardi), si è presentato all’appello con la consueta sorridente lucidità, per onorare un premio che si somma a ben otto lauree honoris causa e alla Medaglia d’oro per la Cultura della Repubblica Italiana.
Le parole di esordio di Angela, dopo quelle di un Ubertini “orgoglioso di ospitare chi ci insegna che le lezioni non sono monologhi ma scambi”, ne hanno subito sottolineato l’umiltà, visto che il padre dell’altrettanto noto Alberto si è per prima cosa schermito da chi “a sproposito, mi chiama Maestro”.
Subito dopo, Angela ha voluto rimarcare di essersi sempre fatto interprete “di un approccio semplice ma mai semplicistico, teso a trattare, pur con parole comprensibili a tutti, temi il più possibile alti”.
Come a dire che il sapere, anche fuori dalle accademie, resta una cosa seria e in questo senso va la piccola stoccata riservata a chi per imparare fa affidamento solo sulla rete. “È un’esplosione divulgativa che ha un grande potenziale – ha ammesso Angela – ma mi auguro che in qualche modo venga regolamentata”.
Piero Angela, riconosciuto tra i più importanti giornalisti scientifici, oltre che alla produzione saggistica, a partire dagli anni Settanta, si è dedicato alla realizzazione di programmi di divulgazione televisiva particolarmente innovativi, tra i quali la serie Quark , inaugurata nel 1981.
Piero Angelo, è stato tra i fondatori del CICAP, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, associazione nata per promuovere l’educazione scientifica e lo spirito critico, nonché per indagare sull’effettiva esistenza dei presunti fenomeni paranormali.E’ tutto per oggi.
A presto.
Frankino Rossignoli – Mobiled Srl